LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Paolo Mazzocchini
|
||||
Cadrà una sera che saremo aquiloni appesi al suolo da un filo di memoria alti, sospesi nella incerta sfera che divide notte e luce, cielo e terra, lampo e tuono, materia e vuoto, le ali attese ad un unico soffio di tempo senza minuto né ora, prese in un’orbita che ignora chilometri o miglia, verso, andata o ritorno. Allora varrà solo quel che saremo stati prima di alzarci in volo: che il poco di cenere o di grano che avremo seminato per amore o per sbaglio nel campo altrui camminando sul ciglio del sentiero non sia caduto invano. |
|